Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Da Bramante a Canova

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Argan, Giulio 50 occorrenze

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formula di Lucien Blaga, diremo che l’immaginazione tecnologica berniniana dà l’orizzonte, la fantasia tecnologica borromirriana dà l’accento assiologico: e

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Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche

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desinenza della struttura spaziale, ma rievoca l’origine leggendaria e poetica della decorazione floreale dai serti e dai festoni di fronde e di fiori con

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Non soltanto a causa del fallimento dell’effetto idealo Borromini cerca di distogliere l’attenzione dalla navata centrale e portarla sulle minori: se

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Cortona e per il Bernini, l’architettura è ancora in rapporto con le arti figurative, con la poetica classicista della mimesi; per il Borromini è un

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espressamente nelle poetiche romantiche, tutta l’esistenza dell’artista appare orientata alla creazione di un'opera immensa, universale, che non verrà

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Il non-finito è una qualità dello stile plastico di Michelangiolo, una esigenza della sua poetica neoplatonica, l’espressione della sua insofferenza

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Per Michelangiolo l’arte è la totalità dell’esistenza perché discende dalla storia, si attua nella realtà naturale del presente, tende a un fine d

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Le due più grandi personalità della prima metà del Seicento si affrontano ancora sul terreno della tecnica, l’una e l’altra cercando, ma con opposti

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Per la prima volta il principio barocco dell’arte come persuasione è applicato all’architettura. Ma la devozione è soltanto l’occasione, non l

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Quando si accinge a studiare il primo progetto, il suo entusiasmo per l’antico è al calor bianco: l’antico è la storia portata fuori dal tempo

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Charles de Tolnay, nel 1949, ha intuito che sotto questo dipinto c’è una poetica; e l’ha prontamente ricollegato alle Filatrici (Las Hilanderas) che

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ha voluto così rinunciare al privilegio dell’osservatore. L’opposto di Vermeer che si raffigura di spalle in primo piano, col quadro sul cavalletto

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Da questo momento l’interesse di Michelangiolo per quella che doveva essere l’opera suprema della sua vita va sempre più declinando. Nel 1524, quando

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un’idea nuova dell’opera dominio e schiavitù». E l’idea nuova, nel progetto che pure ricalca un vecchio schema, consiste nell’accentuare la

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Non è affatto strano che a «dissacrare» l’architettura, cioè a revocare la funzione rappresentativa della forma architettonica come significante di

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L’opera dell’architetto si conclude con la stesura del progetto. Nel IV capitolo del primo trattato è detto esplicitamente che i soli strumenti dell

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È escluso che la forma architettonica rappresenti visivamente le operazioni matematiche che l’hanno prodotta: deve soltanto «non disgustare il senso

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Uomo di pensiero e di scienza, il Guarini è cosciente della distinzione tra i diversi campi del sapere; non può più pensare che l’arte sia conoscenza

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La cupola della Sindone è un tipico esempio di modulazione ritmica o dello sviluppo di un ritmo, di cui le forme visibili sono soltanto l’occasionale

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Ma anche il punto di partenza de]l’ideazione formale è irrazionale. Nella cupola della Sindone archi si impostano al sommo degli archi sottostanti

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A far l’elenco delle «licenze» architettoniche dei Vittone non si finirebbe; e sarebbe l’elenco di una serie di invenzioni, brillanti e tempestive

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Quando le «teste rotonde» proibirono le immagini sacre e scialbarono le pareti delle chiese, non distrussero una grande tradizione figurativa: l

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considerata un fattore essenziale per l’educazione del «gentleman». L’idea che l’arte, come tale, costituisca un elemento essenziale dell’educazione civile

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Ora, la critica seria ha un compito ben determinato: distinguere l’autentico dal falso. Ma il campo del falso è talmente vasto da non potersene

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Ora, se l’artista e il conoscitore sono, culturalmente e socialmente, dei borghesi, è mai possibile che le loro attività, distinte ma complementari

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Quando il «criticismo», come attitudine generale dell'intelligenza, si concreta in vera e propria critica, questa deve porsi un oggetto: l’oggetto

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Il polo opposto dell’italianismo è la pittura olandese. Per Hogarth, come vedremo, la pittura olandese è, per il gusto dei borghesi, ciò che l’arte

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processo stesso, o un momento essenziale del processo dell’arte ed è insieme, come non può non essere, un atto razionale, non si può più credere che l’arte

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Con il concetto d’ispirazione non cade soltanto l’idea della fondamentale religiosità dell’arte, ma anche quella del suo necessario rapporto con la

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Se, come crediamo, la pittura inglese del Settecento contiene la formulazione più chiara e l’applicazione più fedele del pensiero estetico dell

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sulla diversità dei casi umani, compone in chiave di varietà; e quando, con intenzione satirica, accosta l’immagine di due sposi a quella di due cani

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, e poi supporre di collocarsi all’interno di quei gusci, si da non poter più concepire l’oggetto secondo un unico contorno, ma come un gomitolo di

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Per raggiungere la piena identificazione con l’oggetto naturale è dunque necessaria un’educazione; e come l’artista si è educato attraverso i quadri

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del genio, l’incontro felice di arte e cultura, ma ora rettifica quel giudizio: Michelangiolo è «sublime», anche in ciò (e non è poco) che nella sua

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Non si tratta di fasi successive, di un trapasso o di un rovesciamento del gusto: William Blake, l’eroe del «sublime», muore prima di Constable

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Come tanti altri inglesi, Blake si esalta per la rivoluzione, e poi se ne ritrae sgomento: e non si dica che si esalta per l’affermazione dei diritti

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Se Constable è l’immagine stessa del «quiet man», la cui cordiale e comunicativa umanità si fonda su un’idea chiara e concreta del rapporto uomo

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Scendendo, le lacrime agli occhi, dalla cattedra presidenziale della Royal Academy, il 10 dicembre 1790, sir Johsua Reynolds legava agli scolari l

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Dei due bardi della nuova poetica già quasi romantica, l’uno, Wlilliam Blake, era fermamente avverso all’Accademia e al suo presidente; l’altro

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All’incontro con la letteratura, invero, l’arte inglese del Settecento era. preparata da tempo: Hogarth aveva tradotto in immagine De Foe e Fielding

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Se ciò che si spezza, col Manierismo, è l’idea del classicismo come sintesi di storia e natura, ora che questi due termini sono in contraddizione, l

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Le illustrazioni a Shakespeare sono dunque la dimostrazione grafica della poetica di Fuseli. L’eroe attore è, in definitiva, l’artista che mette in

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Garrick; e Fuseli poté ancora ammirare, all’«Adelphi», gli ultimi saggi della sua recitazione, quelli in cui l’artista spingeva i diritti dell

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Fuseli, si sa, era un fanatico dell’antico, il primo che dell’arte classica abbia avvertito il caldo contenuto umano, l’intensità espressiva; ma «l

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Bellezza ed espressione, intendendo con espressione l’ideale ultimo del Sublime, sono valori distinti; ma «solo l’espressione può dare al bello il

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Il tema era inconsueto, ed è escluso ogni riferimento a precedenti iconografici; ma aveva una giustificazione attuale. Il volo umano era l’idea fissa

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Questa era con tutta probabilità l’intenzione del committente, il Pisani, un aristocratico illuminato in una Venezia ch’era la punta avanzata dell

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L’accostamento di un giovane e di un vecchio, abbastanza frequente nel Seicento e nel Settecento, adombra generalmente il contrasto di ideale e

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Il filo teso è una linea retta, la più semplice delle forme geometriche; ma è anche l’elemento determinante della funzionalità compositiva; ed è

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